venerdì 18 febbraio 2011

i costi della politica

In un recente libro scritto da due deputati e' stato calcolato che in Italia il personale politico, dai deputati
ai consulenti esterni, costituisce una vera e propria armata: 427.000 persone che comportano un'enorme
spesa a carico dei contribuenti.
Sono stati scritte  migliaia di pagine sui costi  eccessivi della politica in questi ultimi anni.
Ma nessun significativo taglio e' stato fatto  ad assegni, retribuzioni, indennita' e privilegi che portano
parlamentari e altri a percepire somme sette-otto volte maggiori dello stipendio di un cittadino medio
( basti pensare che un parlamentare percepisce una pensione di tremila euro mensili dopo soli cinque
anni di attivita' quando un lavoratore percepisce meno della meta' dopo 35 anni di lavoro)
Nessun taglio e' stato fatto al costo dei partiti che attraverso i rimborsi elettoralil'ARES ha previsto per
il quinquennio 2008-2013 ammontare a poco meno di due miliardi di euro ( e cio' alla faccia del referendum
del 1993 con il quale il 93% di noi cittadini aveva votato per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti.
E poi dicono che, di fronte alla crisi, bisogna tagliare, tagliare nella spesa pubblica! Perche' non cominciano da se stessi?

Possiamo ancora noi cittadini dare fiducia a questa gente?

Nessun commento:

Posta un commento